Bonus giovani 2018, sgravi contributivi strutturali per assunzioni under 35

7 Feb 2018 | Comunicazioni

Dalla Legge di Bilancio 2018, la misura sicuramente più attesa per le aziende che devono assumere, è quella relativa agli sgravi contributivi per le assunzioni di under 35. La legge n. 205/2017 ha stabilito che per le assunzioni di giovani lavoratori dal 1° gennaio 2018, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, i datori di lavoro privati hanno diritto ad uno sgravio contributivo pari al 50% dei contributi previdenziali, nel limite massimo di € 3.000,00 e per un periodo non superiore a 36 mesi.

Per il solo anno 2018, l’esonero contributivo sarà riconosciuto solo ai giovani assunti con età non superiore a 35, mentre dal 2019, l’agevolazione verrà riconosciuta solo per chi assume giovani fino a 29 anni. La grande novità di tali sgravi – definiti “portabili” dal Sole 24 Ore – è proprio quella che, in caso di non utilizzo completo della decontribuzione, questa potrà essere fruita anche da altri datori di lavoro privati che assumono lo stesso lavoratore, a tempo indeterminato.

Sembra inoltre che il Governo stia predisponendo una procedura semplificata per poter capire immediatamente se il giovane che si intende assumere è in possesso dei requisiti richiesti dalla legge, in particolare quello dell’assenza di precedenti rapporti stabili. L’INPS, attraverso il codice fiscale del giovane, potrà così comunicare all’azienda se l’interessato ha avuto o meno, in precedenza, contratti di lavoro a tempo indeterminato ed ottenere, in caso di risposta negativa, il riconoscimento dell’agevolazione.

Anche nei casi di trasformazione di un contratto di apprendistato in rapporto a tempo indeterminato oppure di conversione di un contratto a termine in lavoro stabile, è riconosciuta l’agevolazione per un periodo massimo di 12 mesi e nel limite di € 3.000 l’anno. Non spetta l’agevolazione contributiva ai datori di lavoro che nei sei mesi precedenti l’assunzione abbiano effettuato licenziamenti individuali o collettivi nella stessa unità produttiva e ai datori di lavoro domestico.

Si rende necessaria la circolare esplicativa dell’INPS che fornirà le indicazioni operative per poter fruire di tale sgravio contributivo.

 

 

Tiziana Biasion

Responsabile dello Studio Rossi, Consulente del Lavoro ed Amministratrice del personale di aziende italiane dislocate in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e di multinazionali con headquarters nel Far East.

Email: tiziana.biasion@studiorossihr.it