Le Politiche per il Lavoro, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), puntano alla trasformazione del mercato del lavoro

3 Mag 2021 | Comunicazioni

La missione numero 5, Inclusione e Coesione, contenuta nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ha un ruolo di grande rilievo nel perseguimento degli obiettivi di sostegno all’empowerment femminile e al contrasto alle discriminazioni di genere, di incremento delle prospettive occupazionali dei giovani, di riequilibrio territoriale e sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne.

La componente “Politiche per il lavoro” mira ad accompagnare la trasformazione del mercato del lavoro con adeguati strumenti che facilitino le transizioni occupazionali, a migliorare l’occupabilità dei lavoratori e ad innalzare il livello delle tutele attraverso la formazione.

L’obiettivo strategico di questa componente è:

  • Aumentare il tasso di occupazione, facilitando le transizioni lavorative e dotando le persone di formazione adeguata.
  • Ridurre il mismatch di competenze.
  • Aumentare quantità e qualità dei programmi di formazione dei disoccupati e dei giovani, in un contesto di investimento anche sulla formazione continua degli occupati.

In riferimento alle Politiche per il Lavoro, il PNRR definisce degli obiettivi generali:

Potenziare le politiche attive del mercato del lavoro (ALMPs) e la formazione professionale: Sostenere l’occupabilità di lavoratori in transizione e disoccupati, mediante l’ampliamento delle misure di politica attiva del lavoro, nell’ambito del nuovo “Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL)”, e promuovere la revisione della governance del sistema di formazione professionale in Italia, attraverso l’adozione del “Piano Nazionale Nuove Competenze”.

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Rafforzare Centri per l’Impiego (Public Employment Services – PES): Promuovere interventi di capacity building a supporto dei Centri per l’Impiego, con l’obiettivo di fornire servizi innovativi di politica attiva, anche finalizzati alla riqualificazione professionale (upskilling e reskilling), mediante il coinvolgimento di stakeholder pubblici e privati, aumentando la prossimità ai cittadini e favorendo la costruzione di reti tra i diversi servizi territoriali

 

Favorire la creazione di imprese femminili e l’introduzione della certificazione della parità di genere. Realizzare la piena emancipazione economica e sociale della donna nel mercato del lavoro, prevedendo una sistematizzazione e ristrutturazione degli attuali strumenti di sostegno, con una visione più aderente ai fabbisogni delle donne, attraverso una strategia integrata di investimenti di carattere finanziario e di servizi di supporto per la promozione dell’”imprenditorialità femminile”. L’introduzione di un sistema nazionale di certificazione della parità di genere mira ad affiancare le imprese nella riduzione dei divari nella crescita professionale delle donne e alla trasparenza salariale.

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Promuovere l’acquisizione di nuove competenze da parte delle nuove generazioni: favorire il matching tra il sistema di istruzione e formazione e il mercato del lavoro, mediante il rafforzamento del “Sistema Duale” e dell’istituto dell’apprendistato, e il potenziamento del “Servizio Civile Universale” per i giovani tra i 18 e i 28 anni.